FAQ Amianto
FAQ Amianto
Le risposte giuste alle domande più ricorrenti.
Devi eliminare e smaltire dell’amianto da un edificio? Sicuramente avrai un po’ di domande: non esitare a contattarci, ma nel frattempo leggi le risposte alle domande che ci fanno più spesso.
L’amianto, chiamato anche asbesto, è un minerale naturale a struttura microcristallina e di aspetto fibroso appartenente alla classe chimica dei silicati e alle serie mineralogiche del serpentino e degli anfiboli.
I materiali contenenti cemento-amianto (Eternit), presenti molto spesso nelle abitazioni private, nei garage, nei giardini, in particolare l’ amianto si trova nelle vecchie canne fumarie, in contenitori/serbatoi per liquidi, in lastre ondulate di copertura di garage o di piccoli ricoveri per animali, ecc.
Come ormai noto da anni l’amianto è considerato nocivo per la salute dell’uomo per la capacità dei manufatti in amianto di rilasciare fibre potenzialmente inalabili, l’esposizione di tali fibre è responsabile di patologie gravi ed irreversibili prevalentemente dell’apparato respiratorio.
L’accertamento può essere eseguito in base all’aspetto del materiale, all’eventuale marchiatura, alle conoscenze tecniche di chi esegue l’accertamento oppure può essere eseguito da un laboratorio opportunamente e adeguatamente attrezzato.
L’accertamento può essere eseguito in base all’aspetto del materiale, all’eventuale marchiatura, alle conoscenze tecniche di chi esegue l’accertamento oppure può essere eseguito da un laboratorio opportunamente e adeguatamente attrezzato.
Ai fini della responsabilità generale sul problema amianto, compete l’obbligo di gestione del rischio a tutti i proprietari di immobili e cose contenenti amianto (manufatti in genere) in quanto responsabili di eventuali danni causati o provocati a terzi dalla dispersione di fibre di amianto.
Lo smaltimento deve avvenire in una discarica autorizzata specificatamente per la tipologia del rifiuto prodotto, mediante un trasporto autorizzato.
Dal momento in cui viene accertata la presenza di materiali contenenti amianto in un edificio, è necessario che sia messo in atto un programma di controllo e manutenzione, al fine di ridurre al minimo l’esposizione degli occupanti. Tale programma implica mantenere in buone condizioni tutti gli elementi presenti in modo da prevenire l’eventuale rilascio e/o la dispersione secondaria di fibre; intervenire correttamente quando si verifica un distacco e verificare periodicamente le condizioni dei materiali contenenti amianto.
In data 1 marzo 2016 il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato il Piano regionale di protezione dell’ambiente, di decontaminazione, di smaltimento e di bonifica ai fini della difesa dai pericoli derivanti dall’amianto. (art. 10 Legge 257/1992, DPR 08/08/1994 e art. 7 LR 30/2008). La L.R. 30/2008 stabilisce che i soggetti pubblici e i privati proprietari di edifici, impianti, luoghi, mezzi di trasporto, manufatti e materiali con presenza di amianto o di materiali contenenti amianto comunichino tale presenza all’ASL competente per territorio.
Il proprietario dell’immobile e/o il responsabile dell’attività che vi si svolge, secondo la normativa nazionale D.M. 06/09/94 prima di inviare la suddetta comunicazione dovrà provvedere alla redazione del piano di controllo, custodia e manutenzione.
Gli obiettivi del programma sono:
- mantenere e verificare le buone condizioni i materiali contenenti amianto;
- prevenire il rilascio e la dispersione secondaria di fibre;
- intervenire correttamente quando si verifichi un distacco;
Il contenuto è meglio descritto dai seguenti punti:
- designare una figura responsabile con compiti di controllo e coordinamento di tutte le attività manutentive che possono interessare i materiali di amianto;
- tenere un’idonea documentazione da cui risulti l’ubicazione dei materiali contenenti amianto. Sulle installazioni soggette a frequenti interventi manutentivi (ad es. caldaia e tubazioni) dovranno essere poste avvertenze allo scopo di evitare che l’amianto venga inavvertitamente disturbato;
- garantire il rispetto di efficaci misure di sicurezza durante le attività di pulizia, gli interventi manutentivi e in occasione di qualsiasi evento che possa causare un disturbo dei materiali di amianto. A tal fine dovrà essere predisposta una specifica procedura di autorizzazione per le attività di manutenzione e di tutti gli interventi effettuati dovrà essere tenuta una documentazione verificabile;
- fornire una corretta informazione agli occupanti dell’edificio sulla presenza di amianto nello stabile, sui rischi potenziali e sui comportamenti da adottare;
- nel caso siano in opera materiali friabili provvedere a far ispezionare l’edificio almeno una volta all’anno, da personale in grado di valutare le condizioni dei materiali, redigendo un dettagliato rapporto corredato di documentazione fotografica. Copia del rapporto dovrà essere trasmessa alla ASL competente la quale può prescrivere di effettuare un monitoraggio ambientale periodico delle fibre aerodisperse all’interno dell’edificio.
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